L’esercito italiano dopo la disfatta di Caporetto, e la strenua difesa sulla linea del Piave, era riuscito a riorganizzarsi, e a passare alla controffensiva, prevalendo nella decisiva battaglia di Vittorio Veneto.
Da allora questa ricorrenza simboleggia il valore e l’orgoglio della nostra Nazione, che quando tutto sembra ormai perduto, è capace di rialzarsi e combattere.
Non possiamo non andare con la mente alla battaglia che l’Italia, come il resto d’Europa e del mondo, è chiamata a combattere oggi nel tempo della pandemia e del Corona Virus. Abbiamo bisogno di quello stesso spirito. Oggi più che mai.
Abbiamo bisogno che tutti, le istituzioni ed i cittadini facciano la propria parte, senza dividersi in piccoli interessi e faziosità. Dobbiamo proteggere le nostre famiglie, il nostro tessuto sociale, il nostro lavoro, da un nemico invisibile.
Tutto questo ci chiama alla massima attenzione. Al nostro senso di responsabilità. Mai come oggi sono importanti i nostri comportamenti personali.
L’Unità Nazionale oggi si fonda più che mai sul nostro senso civico.
Nel 1921, in occasione della celebrazione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, il Milite Ignoto venne sepolto solennemente all'Altare della Patria a Roma.
Fu una grande manifestazione di folla, quella che accompagnò il viaggio in treno della salma, scelta fra alcune a cui non era stato potuto dare un nome, dalle zone di combattimento in Friuli, fino a Roma.
La gente che attendeva lungo i binari il passaggio del treno si adeguò alla consegna del silenzio, che era stata ordinata dalle autorità; le persone rendevano onore al Milite Ignoto tramite gesti con le mani o con i fazzoletti; senza urla, canti o parole.
Ognuno aveva un padre, un figlio, un fratello da piangere; quel passaggio tributava a tutto il popolo italiano, il giusto riconoscimento per quel sacrificio estremo.
Oggi sappiamo dove nasce nei momenti dell’estrema difficoltà, la tenacia e la forza del nostro Paese.
Per questo celebriamo la festa dell’unita Nazionale e delle Forze Armate.
Per le comunità di Capranica e Guadagnolo è anche l’occasione per ricordare i nostri compaesani, caduti nel corso delle due Guerre Mondiali. Sentirsi coinvolti da questa ricorrenza, per noi non è solo un modo di dire…