Il Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini

Il Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini, inaugurato il 16 giugno 2001 a Capranica Prenestina (RM), è inserito nell'Organizzazione Museale Regionale (O.M.R.), nel Sistema Museale Tematico RESINA ed ha ottenuto il Marchio di Qualità.

Data di pubblicazione:
16 Maggio 2017
Il Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini

Il percorso museale adotta sistemi espositivi interattivi, coinvolgendo attivamente gli appassionati della natura ad ogni livello di conoscenza. Inoltre, si organizzano percorsi per le scuole, in classe e sul campo, visite guidate e passeggiate per apprezzare e approfondire la conoscenza dei Monti Prenestini, di Capranica Prenestina e del piccolo borgo di Guadagnolo.
Il Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini salvaguarda il territorio dei Monti Prenestini mediante l'acquisizione di una consapevolezza ecologica, con finalità didattiche-educative, di ricerca, e studio delle tematiche ambientali.

Il Museo, inoltre, si propone come strumento in grado di stimolare l'interesse per la diversità degli ambienti naturali (fiume, bosco) e non naturali (le realtà culturali e le emergenze architettoniche) coordinando l'organizzazione di attività culturali, favorendo la nascita di un legame profondo con il territorio e le sue tradizioni.
La scelta espositiva agevola una visita partecipata e interattiva: I diorami, presenti nell'allestimento museale, illustrano tutti gli habitat dei Monti Prenestini, dal pascolo al bosco a latifoglie, dagli ambienti di acqua dolce alle grotte carsiche, fino alle falesie calcaree di Monte Guadagnolo; la postazione multimediale consente di approfondire i temi della biologia legata alla piccola fauna attraverso un microscopio collegato al relativo monitor, una lavagna multimediale e lettori DVD, strumenti utilissimi per lezioni estemporanee o seminari.
 

Per maggiori informazioni:
telefono
06 9584126; museo@comunecapranica.itwww.culturalazio.itpagina FB

MUSEO CIVICO NATURALISTICO DEI MONTI PRENESTINI
Inaugurato nel giugno 2001, è frutto di sistemi espositivi che uniscono la scienza e la didattica, con una ricerca costante di nuovi incentivi e linguaggi, sui più attuali temi ecologici. Le sale ospitano realistici diorami, fedeli ricostruzioni dei più caratteristici ambienti dei Monti Prenestini quali il pascolo, il prato, il bosco misto ed altri, implementati da pannelli esplicativi sui temi legati alla biologia, geologia e paleontologia del territorio, nonché da strumentazioni all’avanguardia per l’osservazione e lo studio della natura come microscopi e supporti multimediali.
Grazie alla sua esperienza ormai certificata, il Museo è centro di ricerca e sviluppo territoriale, con progetti sempre nuovi e stimolanti; la struttura è inserita nell’Organizzazione Museale Regionale e nel Sistema Museale Tematico RESINA ed ha ottenuto il Marchio di Qualità, riconoscimento premiante per i servizi culturali museali di qualità.
Questo centro di eccellenza, in costante attività, si propone come punto di riferimento ideale per le escursioni nel territorio, attraverso una sentieristica specializzata ed appositamente attrezzata.
SEZIONE MUSEALE
La sede museale, ubicata all’interno dello storico Palazzo Barberini, è suddivisa in due sezioni principali:
– l’area accoglienza e bookshop, con adiacenti le due “sale delle meraviglie”, spazi dedicati a temi naturalistici e ricchi di materiali da osservare, grazie al laboratorio scientifico sviluppato all’interno;
– l’area museale, composta di due sale espositive ricavate nel sottotetto del palazzo in una suggestiva ambientazione che catapulta il visitatore in un realistico viaggio alla scoperta della natura. La prima sala affronta il tema della biodiversità illustrando i diversi ecosistemi nella loro flora e fauna originale; la seconda sala tratta l’origine dei Monti Prenestini, approfondendo i temi della geologia e paleontologia.
GIARDINO DIDATTICO
All’interno del parco comunale, il museo ha recentemente allestito un’area didattica e laboratoriale, naturale evoluzione di una continua ricerca di linguaggi sempre più diretti e stimolanti: si tratta di un frammento di verde antropizzato in cui ritrovare le situazioni e gli spunti che consentono all’utente di interagire con l’ambiente, le sue componenti e le sue dinamiche ecologiche attraverso un rapporto non mediato.
Lo stagno didattico con le sue farfalle e ninfee, le bacheche espositive contenenti tracce e materiali naturali toccabili con mano e il “giardino sensoriale” inteso come percorso di profumi e colori atti a stimolare i cinque sensi.
Ogni percorso è stato appositamente ricreato per far scoprire e assimilare le dinamiche che sono alla base degli ambienti più tipici dei Monti Prenestini, tenendo conto delle esigenze di ogni singola specie e proponendo un’associazione vegetazionale quanto più simile possibile a quella spontanea.
ACCESSIBILITA’
Il museo è privo di barriere architettoniche e dotato di ascensore, rampe e servizi igienici adatti a persone con disabilità motorie.
Il giardino didattico è completamente attrezzato, accessibile a persone con disabilità motorie e corredato di sussidi utili al coinvolgimento dell’utenza con disabilità psichiche e visive.
 
Non è frequente, passeggiando per la provincia, visitare un museo naturalistico di una certa dimensione, in più che abbia la pretesa di far comprendere concetti complessi come Piramidi alimentari e flussi di energia oppure processi di fossilizzazione; no, non è frequente. Magari abbiamo già sentito questi temi in un programma televisivo che parla di natura, ma forse eravamo un po’ distratti dalla cena ed abbiamo seguito con poca attenzione. Beh, ora abbiamo la possibilità di capirne un pochino di più, siamo nel posto dedicato per eccellenza alla divulgazione scientifica. Non più sale affollate di animali imbalsamati e polverosi, con le targhette sbiadite ed incomprensibili, ma ambienti spaziosi ed un percorso di visita che parla la nostra lingua o almeno si impegna a farsi comprendere da tutti. Il Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini, inaugurato il 16 giugno 2001, è inserito nell'Organizzazione Museale Regionale (O.M.R.), nel Sistema Museale Tematico RESINA ed ha ottenuto il Marchio di Qualità, riconoscimento premiante per i servizi culturali museali di qualità.Abbiamo utilizzato in questo percorso didattico tre criteri espositivi diversi, ma complementari tra loro: i pannelli, con testi esaurienti, molte illustrazioni, foto, schemi grafici, gli audiovisivi per approfondire degli argomenti con il computer e alcuni documenti scientifici, infine gli allestimenti tridimensionali ovvero plastici in scala ridotta, reperti geologici, modellini e diorami. Questi ultimi riproducono all'interno di vetrine una porzione di alcuni ambienti naturali dei Monti Prenestini, ponendo il visitatore davanti a specie animali difficilmente così vicine una all'altra, e che con poca probabilità potrebbe osservare in natura se non con lunghi appostamenti. Per i mammiferi e gli uccelli impiegati nei diorami sono utilizzate pelli di esemplari trovati privi di vita, ove questo non sia possibile sono ricavate costruzioni in modello uguali all’originale lo stesso avviene per le specie vegetai. Per i fondali sono state utilizzate più riprese fotografiche poi fuse tra loro ed elaborate al computer con raffinate procedure ad alta definizione; la retro-illuminazione restituisce il giusto grado di luce del momento in cui sono state scartate le foto. Il nostro impegno è diretto principalmente nello stimolare il visitatore verso una maggiore comprensione del territorio dei Monti Prenestini e dei suoi protagonisti, poiché siamo consapevoli che una più forte conoscenza porta ad un rispetto più sensibile della natura.


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indirizzo

Piazza Aristide Frezza, 6

comune

Capranica Prenestina

provincia

Roma

telefono

06 958 4031

Allegati

Ultimo aggiornamento

Sabato 27 Gennaio 2024